Viaggiare e mangiare vegetale non è sempre facile! Uscire dal nostro comfort è sempre una sfida che vale la pena di essere vissuta. Andare in un Paese come l’Uganda e attenersi ad una dieta plant based è senz’altro una scommessa ma entrare in contatto con i prodotti locali e trovare le alternative migliori è una scoperta davvero preziosa!
Ecco cosa mangio nel mio viaggio in Uganda!
• FRUTTA E VERDURA, FRESCA E BIOLOGICA
L'Uganda ha un terreno fertile che permette a una varietà di frutta e verdura di crescere in abbondanza.
A colazione è comune mangiare esclusivamente frutta. Io adoro le banane, il mango e l’anguria. È inoltre frequente incontrare venditori ambulanti di succhi fatti al momento. Il mio preferito? Ananas e frutto della passione... che bontà!
Anche l’Avocado è davvero abbondante e non manca mai a tavola, si trova facilmente sugli alberi ed è sempre maturo al punto giusto.
La maggior parte della frutta e della verdura acquistata nei mercati e dai venditori ambulanti è naturale e biologica. I piccoli agricoltori utilizzano esclusivamente fertilizzanti e diserbanti naturali e molti centri commerciali di Kampala hanno coltivatori biologici che vendono la loro frutta e i loro prodotti.
• BEVANDA ALL'IBISCO
Un altro prodotto che cresce in abbondanza in Uganda è l'ibisco.
Il tè all'ibisco è una tisana ottenuta dal fiore dell'ibisco Roselle. Il fiore di Roselle è originario dell'Africa. Il tè all'ibisco viene coltivato e consumato ampiamente nell'Africa orientale e occidentale, dove i contadini lo commerciano e lo vendono nei mercati.
Ha tantissimi benefici!
Dà sollievo da crampi e dolori mestruali;
Ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche;
Ha proprietà antidepressive;
Protegge il fegato;
• MATOKE
Troppo buono!
Matoke è il nome dato al platano: un tipo di banana verde coltivato in Uganda. ll termine si riferisce anche a un piatto a base di queste banane. Infatti, questo piatto simile a uno stufato è il piatto nazionale dell'Uganda.
Sebbene il frutto in sé abbia lo stesso colore giallastro della banana, la buccia del matoke è verde e a differenza della banana, il matoke deve essere cotto prima di essere consumato. In Uganda, il frutto viene spesso cotto al vapore nelle sue foglie e viene incluso in una grande varietà di piatti… un po' allo stesso modo in cui noi utilizziamo le patate nelle nostre ricette.
• POSHO
Uno dei pasti più diffusi in Uganda è il posho (a base di farina di mais) con fagioli, piselli o altri legumi. Questo pasto economico è un piatto povero largamente diffuso nel Paese. Viene somministrato ai bambini delle scuole a pranzo, alle famiglie a cena e in molti luoghi di lavoro.
É un piatto davvero semplice ma molto gustoso e saziante!
• MANIOCA/CASSAVA
La manioca è una delle colture più importanti dell'Uganda. La Cassava, in altri Paesi conosciuta anche come Manioca, è una pianta con grosse radici, queste radici sono la parte che viene consumata.
È possibile mangiare le radici sbucciate crude o prepararle per l'essiccazione. Le radici essiccate possono essere macinate per ottenere la farina di manioca. Il porridge di manioca è un alimento e un piatto quotidiano, che si può gustare insieme alla salsa di arachidi.
La manioca fritta però vince su ogni altro metodo di cottura... è davvero deliziosa!
Conoscere il posto che si visita ed entrare in contatto con le persone del luogo è la chiave per poter aprirsi alla scoperta di una tradizione culinaria diversa dalla propria. È senz’altro una sfida seguire una dieta vegana mentre si viaggia ma con la giusta volontà sarà davvero facile trovare quotidianamente piatti a base vegetale.
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