Dal Doss dei Branchi verso il monte Cornon, una magnifica escursione in primavera in Val di Fiemme ti sta aspettando!
La magia dell'inverno e dell'estate in Val di Fiemme è conosciuta e apprezzata da tutti. Perché non riscoprire anche il fascino della primavera? Quando la neve inizia piano piano a sciogliersi e la prima timida vegetazione comincia a fare capolino dopo un lungo riposo invernale. Nelle soleggiate giornate di primavera è già possibile addentrarsi nei sentieri di montagna, camminare tra le neve, i prati in quota e l'immenso cielo azzurro.
Io e Olaf abbiamo deciso di dedicarci una soleggiata giornata di inizio primavera sperimentando un trekking dalle mille sorprese: l’itinerario del Doss dei Branchi verso il Monte Cornon è pieno di momenti bellissimi ed inaspettati.
Siamo partiti attrezzati ma senza ciaspole, ormai il tempo del grande manto innevato è passato e possiamo permetterci di viaggiare leggeri (o forse no?).
Un po' di fatica si può risparmiare perché in questo periodo gli impianti di Pampeago sono ancora aperti. Basta prendere l'impianto dell'Agnello e una volta arrivati seguire le indicazioni per il Doss dei Branchi.
Si cammina molto bene ma in alcuni tratti l'inverno non si è ancora ritirato e la neve e tanta da farci sprofondare quasi per un metro. Un'avventura dalle mille risate!
Addentrandosi verso il Monte Cornon e il percorso risulta talvolta difficoltoso a causa della neve, ma la nostra fatica è ripagata dagli scorci incredibili che si dispiegano davanti ai nostri occhi.
Ci fermiamo in un grande prato soleggiato per mangiare il nostro pranzo al sacco.
È bene ricordarsi di portare con sé tutto l'occorrente per un picinic; ci sono dei bivacchi in cui sostare ma il primo punto di ristoro si trova alla Baita Caserina, ovvero alla fine del giro.
Panorami mozzafiato, un grande silenzio e la temperatura perfetta... semplicemente magico! Come se non bastasse, in questo periodo è possibile ammirare la prima vegetazione che inizia a rinascere, e tornando dal Cornon si cammina immersi in un bosco di pino mugo, una vera e propria meraviglia!
L'ultimo tratto del percorso ha anche un piccolo bonus: prima di arrivare alla Baita Caserina si entra nel parco di respirart, una passeggiata unica tra le opere di Land-Art di artisti internazionali. Qui la natura e l’arte si incontrano in un dialogo inedito. Davvero la ciliegina sulla torta di questa giornata indimenticabile!
Per scoprire i dettagli tecnici dell'escursione: vecchiescarpe.blogspot.com
Comments